BAMBOLE
BAMBOLE
Bambola, bambola, bambola, icona della perfezione senz’anima.
Quante bambole sei stata mentre hai vissuto?
… puntata, desiderata e amata dai passanti osservatori di vetrine vietate. Sono come una bambola con occhi grandi, fissi e azzurri e code bionde,
ferma dentro una vetrina anti-proiettile, anti-erettile e fuori dalla portata di mano .
Bambola sgonfiabile ma gonfiata dal invadente mondo illusorio,
immobile e capricciosa,
vuota e vergine,
puntata a qualche rito ,
mal svuotata,
ma ben pettinata,
pungo e sorrido al Nulla che mi invade l’inesistente anima da
Venere Occulta …ne unta e ne punta !
Mi arriva di fronte un vento di aria nuova. Divina plastificazione.. Divina plastica in azione… Senza funzione … Eppure mi vesto e mi travesto.
Mi travesto da bambola travolgendo il muro delle mie certezze. Il lungo frego al ipotalamo è divenuto fradicio di sangue.
Smorfiosa, la mia pineale come una pezza di feltro sfilacciato si è connessa all’Universo.
La cerimonia di cui si veste il mondo è finita e il suo ingombrante manto non serve più…
La bambola è nuda, ma cruda !