I ricercatori di funghi (pittura)
DETTAGLI DELL’OPERA :
Titolo : I ricercatori di funghi (pittura)
Tecnica : acrilico su tela. Opera unica.
Anno : 2006
Dimensioni : 150 x 150 cm.
Telaio : si.
Ulteriore cornice : no.
I colori acrilici con i quali è dipinto il quadro sono a volte fluorescenti o irridiscenti.
Trasporto :
L’opera verrà spedita arrotolata e senza telaio per evitare il danneggiamento durante il trasporto, come potete vedere nelle immagini descrittive.
Archivio :
L’opera sarà accompagnata da :
Il Certificato di garanzia sull’autenticità con il numero di archivio firmato dall’artista.
Il Certificato di merce a fini doganali per il quale la produzione supporta le spese logistiche.
Concetto dell’opera ”I ricercatori di funghi (pittura)” :
In uno spazio immaginario, due personaggi immaginari si incontrano e per via telepatica confessano che entrambi sono alla ricerca di funghi psichedelici … (segue la descrizione dell’opera nel certificato di originalità che la accompagna).
I ricercatori di funghi (pittura) artista AMIRA
Riflessione sull’arte astratta :
L’arte astratta rimuove le tracce della realtà, ma per arrivare a quella performance, la realtà la devi prima creare !
A differenza dell’arte figurativa che condiziona, l’arte astratta ti obbliga ad interogarti, lasciandoti la libertà di vedere tutto quello che la tua mente è capace di vedere.
L’astrattismo non è qualcosa di indefinito, ma bensi qualcosa di molto sottile, è la ricerca del essenziale, del impossibile, è la trasposizione in una dimensione più sottile dell’essenza umana.
L’arte astratta è l’appuntamento con il Pensiero, un incontro amoroso a sorpresa, una fabbrica filosofica.
La pittura astratta ti conferma l’invisibile, ti convince di esso mostrandotelo, è il distacco dalla materialità delle cose.
Anche le idee più astratte e speculative devono essere ancorate nella realtà, nella materia delle cose, nella non-comprensione di esse !
Dettagli dell’Archivio – Astratto opere originali : opera ”I ricercatori di funghi (pittura)” – 2006
In questa categoria l’artista mette in vendita la propria collezione per liberare lo spazio nel suo studio, staccandosi con grande difficolta dalle opere che hanno viaggiato con lei nel tempo.
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