Soul food il cibo dell’anima
Le opere presente in questa sezione sono dei lavori multimediali dove il concetto è sviluppato sia in forma di immagine fotografica che video e installazione.
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DETTAGLI DELL’OPERA ”il viaggio delle anime”.
ciclo : ”Soul food il cibo dell’anima ” :
TECNICA : Stampa lambda su aluminio.
MISURE :
33 x 33 (formato piccolo)
66 x 66 cm (formato medio)
99 x 99 cm (formato grande)
IL PREZZO RIGUARDA IL FORMATO PICCOLO.
Opera multipla (edizione 10 per misura 1 prova d’artista)
Sono una edizione limitata di 13 immagini.
I prezzi dipendono dalla misura in progressione aritmetica, in questo caso è la misura del 33 x 33.
L’opera verrà spedita con garanzie per evitare il danneggiamento durante il trasporto. il prezzo è complessivo di assicurazione.
Sarà accompagnata da :
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CONCETTO :
Soul food il cibo dell’anima
CIBO DELL’ANIMA (trittico delle 3 Marie)
‘’2000 ANNI di Storia vissuti nell’inerzia di un mito e della sepoltura di un corpo che rimane ancora mistero.’’
PRESUPPOSTI:
Ci sono degli esseri nati senza Gesù Cristo. Persone nate nelle famiglie, nei luoghi o nei paesi dove la religione cristiana non ha marcato sin dalla nascita lo sviluppo psico-morale dell’individuo. Io sono una di quelle persone. Sono nata senza di Lui. E nè nel frattempo, l’ho ‘’trovato’’. Me ne andrò da questa vita senza la convinzione nella ‘’verginità’’ della Maria. Con il dubbio della Resurrezione. E, probabilmente con il Giudizio del Dopo senza ricorso. Non ho avuto una educazione C ristiana. Mi hanno risparmiato anche il battesimo. E fortunatamente nessuna forma religiosa ha “contaminato” la mia psiche. Eppure…
Ho ripiegato sullo studio di questo argomento semplicemente per il senso culturale, filosofico, simbolico e mistico, per la complessità delle sue sfaccettature, ma in assenza di ogni soggettivo condizionamento personale, in assenza di ogni convinzione religiosa di parte.
CERTEZZE
Affamata di certezze, del bisogno di credere in qualcosa, l’Umanita’ ha digerito per 2000 anni un mito che lascia ancora molti equivoci. Oggi come oggi, la Chiesa vive la piu grande crisi di fede, spiritualità e credibilità mai vissuta e forse è giusto che, nei tempi in cui viviamo, qualcuno indaghi su questo argomento, così contemporaneo, continuando ad indagare su tutto il patrimonio spirituale ancora ricco di mistero.
LA MIA RICERCA
Il mio lavoro, ‘’Cibo dell’Anima’’, nonostante la sua apparente aura di fede cristiana, in realtà non lo è! Indago soltanto sul contenuto mistico della Ressurezione, e del Destino, di un ‘’corpo’’ che, dopo 2000 anni, rimane ancora soprattutto un mistero.
Interpretato come una metafora, il viaggio dell’anima di Cristo verso il Paradiso è la sua Sepoltura nell’Eternità.
In questo metaforico viaggio, le fonti bibliche segnalano la fragola come cibo dei morti, il cibo delle anime nel loro viaggio di 40 giorni verso il Regno di Dio (Paradiso)
La fame, che invoco nel testo del video, non è altro che una fame filosofica, la fame del sapere, che porta l’essere spirituale ad una indagine sui confini della verità del Mito. Un Mito che racconta che il corpo è morto e resuscitato e ha viaggiato arrivando nel Paradiso. Questa è la sua Sepoltura! Una sepoltura nell’Eternità di un corpo che, esistito o no, morto o resuscitato, ha dato in ogni caso inerzia a 2000 anni di convinzioni e speranze a miliardi di esseri umani.
La sua sepoltura è nella coscienza individuale dei cristiani, Gesù Cristo è sepolto (eppure vivo!) nella memoria colletiva.
Nel viaggio da me invocato, il corpo, l’anima e lo spirito si separano e ognuno segue il suo Destino.
La tentazione del peccato del corpo è respinta.
L’anima viaggia nutrendosi di fragole bibliche.
Lo spirito si è impossessato di un essere femminile, simbolo di fertilità e trascendenza. Ogni eredità va tramandata in linea di sangue assolutamente al femminile. Quello che la Chiesa ha negato per 2000 anni, e continua a negare, è la discendenza di sangue da Cristo. Qui vi è un altro paradosso: la realtà, sempre secondo la Bibbia, è che gli unici testimoni della morte e della Resurrezione di Cristo sono tre donne: Maria Madre, Maria Maddalena e Maria di Cleofa. Loro sono Ie testimoni della sua Sepoltura nell’Eternità, le uniche ad averlo assistito. Una sepoltura senza una precisa connotazione spazio-temporale, una sepoltura avvenuta senza alcun rito. Allo smarrimento del corpo, rimangono le uova arrossite con il sangue della Crocifissione, unico resto materiale che acquista, in seguito, un forte valore simbolico. Non esiste un momento esatto di questa ‘’sepoltura’’ in cui il corpo lievita verso il cielo, ma il gesto che le tre donne compiono vegliando il corpo è lo stesso che si usa tutt’ora ai funerali cristiani e si ripete dopo 40 giorni al suo cosiddetto ‘’arrivo nel Regno di Dio’’. Un viaggio in cui lo spirito ha compiuto la sua missione: si è impossessato di miliardi di credenti. Il mito di un corpo che non è stato mai sepolto sotto la Terra annulla l’idea di un cadavere, di un resto umano, rinforzando così il mito stesso. Questo è un altro dettaglio molto curioso sul quale si basa un’intera religione e anche una delle instituzioni di potere più forte al mondo: la Chiesa Cristiana. Dov’è la verità di tutta questa leggenda? Rimarrà per sempre un mistero incompiuto o qualcuno un giorno mostrerà qualche documento, ben nascosto, nell’archivio del Vaticano?
Milano, Settembre 2010
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Per saperne di più sull’artista visitate il sito Amira di Transilvania.
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