Teschio ”Dio non gioca a dadi”
Teschio :
– in greco antico KRANIO
– in latino CALVARIA
– in aramaico GOLGOTHA
‘’la morte e’ l’inizio dell’immortalità ‘’
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DETTAGLI TECNICI dell’opera :
Cubo di legno di 23 x 23 x 23 cm come base
Scultura teschio in alabastro.
Dadi in legno
Tutto realizzato e montato esclusivamente a mano.
CONCEPT :
IL TESCHIO,
per eccellenza simbolo di vanità , sede del pensiero, comando supremo, il più importante dei 4 centri energetici per mezzo di quale si rappresenta l’immagine macrocosmica dell’uomo,
espressione dello spirito e dell’intelligenza, matrice della conoscenza , omologo della volta celeste , simbolo di vittoria tra i più complessi e misteriosi di tutta la storia delle simbologie.
Simbologie
-per eccellenza il teschio è simbolo di vanita’. Lo troviamo nei dipinti fiamminghi del Cinquecento in poi a fianco ad altri elementi con la stessa simbologia: perle, fiore, ritratti.
– sede del pensiero, del commando supremo, il piu importante degli 4 centri per mezzo di qualle si rappresenta l’immagine macrocosmica del uomo. (centro1=teschio, centro2=la base dello sterno, centro3=ombilico, centro4=sesso), secondo I Bambara. (opera teschio-vaso)
– sugli altari della societa’ iniziatica Kore, 4 vasi pieni di acqua celeste (raccolta della prima e dell’ultima pioggia dell’anno), rappresentano i 4punti. Uno di questi vasi ha la forma del teschio e contiene 4 pietre del tuono che materializano il fuoco celeste.(opera teschio rosso con pietre)
– espressione dello spirito e dell’intelligenza di Dio insieme al suo equivalente microcosmico, il cervello umano a forma di uovo cosmico.(opera teschio con cervello a forma di uovo e occhio divino)
-matrice della conoscenza.(opera teschio con matrice)
– omologo della volta celeste.(opera teschio azzuro, volta ingrandita simbolicamente)
– in una legenda irlandese, il cranio di un gigante di nome Ymir diviene alla sua morte la volta celeste.
– si dice che il cielo non e’ altro che il cranio del primo essere primordiale, riportato alla massima potenza.
– esiste un paralello fra la vallorizzazione della verticalita su 3 piani ,
primo del macrocosmo sociale (gli archetipi monarchici con la testa deformata),
secondo del macrocosmo natural (sacralisazione delle montagne e del cielo) e
terzo del macrocosmo umano, esiste una stretta analogia cosmogenetica tra questi 3 macrocosmi. La tradizione della deformazione del cranio a qualle venivano soposti da appena nati I nobili della preistoria, era un segno per distinguersi della mase, ma il senso era quello di creare uno spazio tra la calotte craniana e il cervello, spazio che avrebbe dovuto assicurare la facolta di poteri sopranaturali per comunicare con mondi altrovi. Alcuni di questi teschi, presunti 6000 anni fa apartenenti alla civilta’ Paracas ritrovati nelle scave archeologiche presentavano dei bucchi al cranio, si presume che in seguito alla morte veniva estratto il cervello da queste strane teste deformate. (opera teschi deformati, trapanati, varie forme che richiamanoi modelli archaici )
– un’altra legge delle analogie viene aplicata tra il microcosm umano e il macrocosmo natural da dove derivano le assimilazioni degli occhi ai lumi celesti e del cervello alle nubi del cielo (opera teschio con occhio e cervello)
– simbolo di affermazione della superiorita’ umana, veniva riportato come trofeo nelle bataglie vinte.(opera teschio sul piatto d’argento)
– collezionato e custodito, e’simbolo delle preservazione della vita, usato in vari rituali. (performance con I teschi), perche e’ la sommita’ dello scheletro e costituisce cio che vi e’ indistruttibile nel corpo, cioe’ L’Anima, in questo modo ci si apropria della sua energia vitale.
– una storia narra che I Galli cisalpini nel 216 avevano distrutto l’esercito di Postumio, un console romano di cui riportarono la testa tagliata. Il suo cranio ornate con un cerchio dorato diventa un vaso sacro per offrire libagioni alle feste. Diventa cosi coppa dei pontefici e dei sacerdoti del tempio, simbolo di vittoria.(opera teschio-coppa)
– come simbolo di vittoria nei vari santuari sono presente diverse collezioni custoditi nelle apposite sale dei teschi.
– e’ la location del centro spirituale, della forza vitale del corpo e dello spirito. (opera teschio con luce dentro, vari pezzi)
– l’uomo primitive con il rito di tagliare la testa al defunto per conservare il suo cranio raggiungeva diversi scopi: in primo luogo di conservare il ricordo, poi di apropiarsi della sua forza vitale, considerate un element con effetti benefici per il sopravissuto. Accumulando I crani, questo sostegnio spirituale si amplia). Venivano messi un forma di una piramide di crania, considerate fonte di energia vitale.(opera piramide di teschi senza mandibola)
– simbolo della mortalita umana, del fine della materia, ma allo steso tempo anche simbolo di immortalita’ , del passaggio alchemico dalla material al spirito attraverso I viaggi dell’anima.
L’alchimia usa I teschi nelle operazioni di trasmutazione. Come la tomba e’ quello dell’atanor: l’uomo nuovo esce dal crogiolo dove il vecchio si annulla per trasformarsi.
Nella mia installazione il teschio nero, e analogo della putrefazione alchemica, rosso annalogo del fuoco dell’anima e bianco analogo delle purificazione dello spirito .(opera installazione di 4 pezzi, 3 teschi nero, rosso e bianco con cervello oro e la pietra filosofale oro)
– nella cabbala, il teschio nero e la scatola nera del contenitore degli sensi.(opera scatola nera con teste e teschio nero, installazione 3 pezzi)
– gli egizi estraevano dal cranio il cervello prima di mumificare I defunti, simbolo di immortalita’ e di viaggio dell’anima per reincarnarsi dopo 300 anni.
– nella massoneria rappresenta il ciclo iniziatico: la morte corporea , preludio alla rinascita a un livello di consapevolezza superiore e condizione del regno dello spirito.
– il teschio con te 2 tibie incrocciate, simbolo massonico per ecelenza proviene dalla legenda della scoperta delle tombe piccolo nel tempio di Solomone dove ai morti venivano tagliate le gambe e messe incrociate sul petto.
Lo stesso simbolo del teschio con le ossa fu ripreso anche dai pirati.
Ugualmente simbolo, chiamato ‘’la croce di sant’andrea’’ e’ simbolo dello squartamento della natura sotto l’influenza predominante dello spirito, e di conseguenza simbolo di perfezione spirituale.
– una legenda narra che 4 templari hanno scoperto nel tempio di Solomone 4 teschi e questi dicevano : ‘’quello che sono io lo sarai anche tu, quello che tu sei lo sono stato anche io’’. Questi templari portarono via questi 4 teschi (opera installazione di 4 teschi con la scritta in cima ‘’what I am you will be, what you are I’ve been……Memento mori’)
– nella mistica ebraica il numero 8 della perfezione viene rappresentato da 4 teschi e 4 cervelli messi insieme, questa composizione e’ considerate la forma della totale perfezione divina (opera installazione 4 teschi 4 cervelli)
– il monte Golgotha dove e’ stato crocofisso Gesu’ si presume che e’ il posto dove e’ stato sepolto. Adamo, di qua il nome del posto, in aramaico golgotha significa teschio, cranio. Questo significato del teschio legga in qualche modo il vecchio del nuovo testamento, in particolar modo questo specifico teschio e’ il simbolo di questo legame.
Presuposti
Esiste un numitor comune che legga in qualche modo tutte le discipline mistiche, le religioni con la alchimia, con la cabbala, con varie filosofie orientale, con la magia, con il sciamanismo, ecc.
Questo numitoe comune e’ la risolvezza del problema della morte.
- I cristiani risolvono il problema della morte con la credenza nella vita al di la, nel ritrovo del paradiso celeste, di un altro spazio apartenente ad un altro tempo che e’ al di fuori dell’efimera vita terrestre.
- Gli alchimisti risolvono il problema della morte con la trasmutazione per arrivare alla pietra filosofale e all’elixir della vita eterna.
- La mistica ebraica resolve il problema della morte con l’accetazione del fine della material e dell’infinita del pensiero, di una energia che si ricicla e non si perde mai.
- I cabbalisti risolvono il problema della morte tramite un viaggio interiore nei 4 mondi, tramite la propria consapevoleza dei sensi per arrivare all’immortalita’ dello spirito.
- Gli egizi risolvevano il problema della morte con la credenza della reincarnazione dopo 3000 anni.
- I sciamani risolvono il problema della morte con la teoria della reincarnazione dopo 7 vite.
- Il buddismo resolve il problema della morte con una performance di introspezione leggata ancora alle energie causa-effetto nella vita terrestra.
….e cosi via…
In finale, il punto di incontro tra tutte queste idée e quello di accettare la morte, di accettare di morire fisicamente e affrontare la piu grande enigma dell’umanita’. Quando si arriva a questa profonda consapevolezza, quando si arriva a questa accettazione, l’anima dell’essere vivente e’ salvata.
Solo in quell momento il suo destino e nelle sue mani.
Attraverso delle varie installazioni che hanno in comune il teschio come simbolo ricorente, racconto varie storie significative sul destino.
Prima installazione composta di 22 pezzi corrispondente alle lettere ebraiche (e sono altre installazioni di uno o piu teschi) racconto 22 storie mistiche, di 22 destini diversi .
Seconda installazione e riferita all’immortalita degli santi e degli dei ripresi nelle varie culture o filosofie, installazione riferita a questi personaggi e ai loro attributi.
Terza installazione e’ riferita a delle creature immaginarie , personaggi fantastici , con forme diverse dei loro teschi.(installazione comprende il teschio e l’immagine dipinta della creatura stessa).
L’opera verrà spedita accompagnata da un Certificato di garanzia sull’autenticità con il numero di archivio e firmato dall’artista . Consultate l’immagine del Certificato.